martedì, febbraio 09, 2010

se pensi anmò de ves asòlt, si per semper cuinvòlt


faber mi manca....c'è poco da fare, nel malandato panorama musicale italiano la mancanza di una figura come quella di De Andrè si sente e non so bene quanti anni passeranno prima di ascoltare uno simile a Faber...lo scorso anno ebbi la fortuna di vedere la mostra organizzata a Genova...prima di entrare ero molto dubbioso su come poteva essere (cosa cazzo ci sarà in una mostra dedicata a un cantante? la sua chitarra firmata? gli spartiti scritti a mano?) poi sono rimasto colpito e rapito dalle installazioni tecnologiche che ho trovato attraversando i locali di Palazzo Ducale...c'era sì la sua chitarra ma quasi non si notava, c'erano videowall che proiettavano interviste, si poteva 'giocare' nell'abbinare i personaggi delle sue canzoni con degli schermi interattivi, poi c'era la sala musica dove si poteva prendere la riproduzione di un disco a 33 giri, appoggiarla su un tavolo e improvvisamente comparivano, sempre sul tavolo, dei filmati che ripercorrevano la storia del disco scelto...un applauso agli organizzatori, bravi bravi...tornando a Faber volevo ricordarlo non con un suo lavoro ma con un tributo uscito quando era ancora tra noi...voci dicono che era una filo geloso e invidioso di alcuni suoi colleghi e quando uscì un disco tributo a Fossati, i Disertori, eseguito dalle band italiane emergenti di quegli anni, volle anche lui essere omaggiato ma alla sua maniera, non voleva copiare Fossati così uscì Canti Randagi in cui i pezzi di Faber erano stati riletti e riarrangiati da artisti che abitualmente usano l'espressione dialettale nelle loro composizioni...troviamo così, tra le altre, una splendida interpretazione di Beppe Barra che canta Bocca di rosa in napoletano, i Barabàn con la Cansun del Mag (Canzone del Maggio) in milanese e Remin (Rimini) eseguita in romagnolo dai Bevano Est...su wikipedia trovate la tracklist con le varie specifiche dei dialetti...curiosità: le illustrazioni del disco sono realizzate da Cristina Donà che aveva illustrato anche il tributo a Fossati...buon ascolto

1 commento:

der Graf von mailand ha detto...

Bella scelta,BRAVO!!Adesso peró l'invidioso sono io,pazianza.Mi consoleró riascoltando il disco.Mettiti il cuore in pace,uno come De André non nascerá mai piú.Dei disegni della Doná non la sapevo.Ancora bravo.
Der Graf von Mailand