mercoledì, settembre 30, 2009

la terra dei dinosauri

Sono indignato! possibile che ogni volta che il signor Vasco Rossi fa una cagata i maggiori organi di stampa debbano parlare di capolavoro?? Ma quello che più mi indigna è la risposta positiva che questa merda riceve dal pubblico e quello che non riesco a capire se il pubblico è influenzato dai mass media o se i mass media sono influenzati dal pubblico...comunque sto parlando di un “artista” che ad essere buoni l'ultimo disco decente lo ha prodotto più di 25 anno fa' (per disco decente mi riferisco ad un disco che dopo quattro o cinque volte che si ascolti non venga dimenticato sugli scaffali). Adesso...io non sono un esperto di musica italiana, ma penso che qualche cosa di meglio in giro ci deve essere di sicuro. Sono inorridito anche dal fatto che quando il Rossi Vasco vada in turnè continui a riempire gli stadi. Sono inorridito dal fatto che in questi stadi non ci siano solo nostalgici rincoglioniti che hanno più o meno la mia età, ma ci siano addirittura dei ventenni esaltati...ho fatto due calcoli è come se io alla loro età mi fossi esaltato ad un concerto di Nilla Pizzi...calcolando che il primo disco del vasco è uscito una trentina di anni fa'. Sono inorridito dal fatto che purtroppo ho visto in televisione uno di questi concerti e ribadisco che sono una merda, scusate la ripetizione ma non trovo un aggettivo piu consono. Si vede un signore bolso che sbraita stonatamente accompagnato da una musica ignobile infarcita di assoli di chitarra paleolitici che una band di sedicenni si vergognerebbe di eseguire in uno scantinato.
A livello internazionale però non mi sembra che la situazione sia migliore, gli stadi sono riempiti da gente tipo i clericali U2 (anno del loro primo disco 1980 ultimo disco decente 1987 The Joshua Tree ??? ma si siamo buoni), Bruce Springsteen (primo 1973 ultimo buono 1980) o addirittura Rolling Stones (1963 -1972 ???) per non parlare di Madonn a(1983), del quale magari non si può discutere le capacità artistiche ma che ha prodotto dischi che hanno lo stesso impatto emotivo di una raccolta di canzoni di Topo Gigio.
Certo ogni tanto sia in italia che a livello internazionale, c'è qualche novità, che opportunamente pompata dai soliti mass media di cui sopra, riesce ad avere un successo planetario (nazionale per l'italia), ma che dopo un due o tre stagioni ha la sua giusta collocazione in fondo allo scarico del cesso.
Concludendo...sì, lo so, mi spiace... sono stato un po' logorroico ma dopo il servizio che ho visto in televisione che parlava della nuova(???) canzone di Vasco Rossi non sono riuscito a trattenermi...non so forse è una mia idiosincrasia che mi trascino dai tempi del punk, quando si pensava di aver fatto piazza pulita di artisti di ben altro spessore, anche se poi ce li siamo ritrovati tutti ben ripuliti nella seconda metà degli anni ottanta, e, sempre per via della mia mente malata, sono veramente pochi gli artisti che dopo una decina d'anni di carriera riescono a produrre qualche cosa che mi emozioni veramente. Così...a memoria... mi viene in mente Lou Reed con New York e Ludwing van Beethoven.
Errata corrige: per quanto riguarda il Boss (Springsteen) mi ero dimenticato di Nebraska (1982) che è veramente un grande disco, con alcune delle sue migliori composizioni.
E per oggi è tutto, alla prossima.
Lo Zio Fonta

lunedì, settembre 28, 2009

everything is shocking

Visto che mi si "accusa"di non parlare mai di dischi mainstream oggi per l'appunto parlerò di un disco che pochi (spero) non conoscono.
Alla fine degli anni ottanta dopo quasi un decennio di new wave e musica elettronica (come ho già scritto da un altra parte) ci fu un ritorno al rock più classico (basso chitarra e batteria per intenderci). Uno dei gruppi più influenti e che mi hanno appassionato furono i Jane's Addiction, che dopo un primo disco live prodotto dall'etichetta indipendente XXX, nel 1988 produssero uno dei capolavori del decennio: Nothing's Shocking. È un disco veramente potente, senza un attimo di pausa. Si apre con Up The Beach dove a un potente giro di basso si sovrappone una chitarra psichedelica ed è semplicemente l'introduzione, seguono un paio di canzoni (Ocean Size, Had A Dad) che sono un insieme perfetto di heavy metal e psichedelia di una potenza degna dei Led Zeppelin. Arriva poi Ted, Just Admit It... che è un blues acido ma talmente acido che dà i brividi. Il brano seguente, Standing In the Shower ...Thinkingche è un brano funky tipo Red Hot Chili Pepper ma molto piu hard rock. La seguente Summertime Rolls si può definire una ballata ma non pensate alle solite ballate mielose dei gruppi heavy metal, dopo un inizio intimista esplode ed esalta. Con Mountain Song si ritorna all'hard rock più classico, anche se l'originalità della sessione ritmica non può lasciare indifferenti. Idiots Rule è un altro "funky" con l'aggiunta dei fiati e si finisce con Jane Says e questa è una ballata acustica abbastanza folk rock, già sentita nel primo disco in versione live, ma comunque a questo punto ci si può anche rilassare.
Giudizio: devastante.
Come potete immaginare ho amato molto questo disco, che ci volete fare avevo poco più che vent'anni...alla prossima.
Lo Zio Fonta

venerdì, settembre 25, 2009

"Io non sono mai vissuto. Sono morto, qualche volta."


Film e musica, o se preferite film e colonna sonora, non sempre funzionano linearmente, non sempre le emozioni visive coincidono con quello che l'orecchio sente nello stesso momento...inauguro così una nuova sezione del blog postando il link di una colonna sonora che si sposa bene con il senso del film (sempre secondo i miei gusti)...Harold & Maude...amo molto questo film...una poesia, un inno a godersi la vita incredibile...invece non amo tantissimo la produzione di Cat Stevens tranne che in questo caso, anche se i pezzi inediti sono solo due (Don't Be Shy e If You Want To Sing Out, Sing Out cantata anche da Maude durante il film.)...il suono del futuro Yussuf (o qualcosa del genere) è il giusto vestito ai falsi tentativi di suicido del giovane Harold, ai gesti e alle parole della saggia Maude, alle improbabili fidanzate presentate dalla mamma di Harold (insieme ai protagonisti principali la figura di spicco del film)... insomma quando si dice un connubio perfetto...ascoltatela

martedì, settembre 22, 2009

qualcosa di diverso...

approfitto dell'assenza giustificata dello zio fonta per proporre un album un filo più mainstream rispetto quelli da lui consigliati...i cold ward kids l'hanno fatto uscire nel 2006, Robber & Cowards, rappresentando quel qualcosa di diverso che ogni tanto ci si aspetta di ascoltare...personalmente trovo molto intrigante la voce di Nathan Willett... Loyalty to Loyalty, il loro secondo lavoro non mi sembra all'altezza di questo o forse anche loro hanno già esaurito la vena dell'originalità...ascoltatelo

martedì, settembre 15, 2009

tarocchi

Contravvenendo a quello che ho scritto in precedenza il disco che segnalo oggi è interminabile... dura circa un’ora e mezza. Si definisce “Kraut Rock” tutta quella musica, indipendentemente dal genere, sia essa elettronica psichedelica o semplicemente rock, prodotta oltralpe, e racchiusa più o meno in quel territorio che va dal Reno a ovest fino all'Oder a est (notare la competenza geografia) cioè principalmente la Germania. Walter Wegmuller, l'intestatario di questo disco, Tarot, è un pittore svizzero di origini tzigane per l'appunto, considerarlo un disco di Kraut Rock è dovuto al fatto che i musicisti facciano parte di quella immensa scena musicale (Manuel Götsching, Klaus Schulze tra gli altri). L'ascolto di questo disco si può definire un’esperienza completa, perchè sono suonati più o meno tutti i generi conosciuti fino a quel momento, 1973, tutte le canzoni sono accompagnate dalla voce narrante di Wegmuller, a volte inquietante a volte ipnotica, suppongo che i testi siano interessanti ma a causa della mia scarsa conoscenza del tedesco non posso purtroppo saperlo, le musiche comunque sono grandiose a dispetto dei titoli ermetici: Der Narr, Der Magier, Der Herrscherin ecc. (Il Pazzo, Il Mago, La Sovrana ecc). Il titolo Tarot, tarocchi, si deve al fatto che nel disco erano contenuti una serie di tarocchi dipinti da Wegmuller. Mi hanno detto che sono contenuti anche nell'edizione cd in formato cofanetto (foto sopra), molti gli definiscono belli a me non è che piacciano troppo,f orse gli trovo un po’ datati. Per finire devo dire che nella scena Kraut Rock ci sono sicuramente dischi e autori di maggior spessore ed influenza, Faust, Neu!, Can e molti altri, del quale magari parleremo un'altra volta, ma ho scelto questo per la sua ecletticità.
Alla prossima.
Lo Zio Fonta

lunedì, settembre 14, 2009

il ritorno dei mutanti


a quarant'anni dal primo (grande!) disco tornano gli Os Mutantes coloro che nella tropicalia brasiliana si fecero notare per essere i più psichedelici ed esterofili. Hair or Amortecededor segna il loro ritorno in studio dopo trentacinque anni anche se della formazione originale è rimasto solo Sergio Dias Baptista. presenti nel disco anche Tom Zé e Jorge Ben. qui un'intervista a Sergio Dias.

venerdì, settembre 11, 2009

11.09.1973

il dio che scherza (lo zio fonta riprende le trasmissioni)

Tutti o almeno molti conoscono Fuzzy dei Grant Lee Buffalo (grande disco), composto prevalentemente di ballate acustiche tormentose e a tratti deprimenti, che ne fecero uno dei dischi capostipite di tutti quei song writer più o meno folk che da una quindicina d'anni ci rattristano con le loro strazianti storie. Comunque Grant Lee Phillips leader dei G.L. Buffalo, nella seconda metà degli anni ottanta suonava nei Shiva Burlesque (non ho mai capito che cazzo aveva quel dio da scherzare), che nel 1987 pubblicarono un bellissimo disco dal titolo omonimo, come la maggior parte dei migliori dischi usciti in quel periodo è passato più o meno inosservato, ma c'era il grunge la scena californiana spaccava (Red Hot Chili Pepper, Jane's Addiction ecc...) e altri davano nuova vita al rock (Pixies, Flaming Lips, Sonic Youth ecc...) perciò un disco psichedelico (secondo alcuni), "tarda new wave"(per me) non attirò l'attenzione. Ascoltandolo ora dopo venti anni è sicuramente più attuale dei vari Red Hot, Jane's e Flaming Lips. Nella scrittura le canzoni ricordano le successive composizioni di Grant Lee, sia nei Buffalo che come solista, ma gli arrangiamenti sono sicuramente meno malinconici, un disco valido dall'inizio alla fine, essendo poi stato prodotto come vinile a una durata inferiore all'ora, ormai siamo abituati a sentire cd interminabili (sarà per compensare il prezzo?) e molte volte dei discreti dischi diventano noiosi dopo 70 80 minuti di ascolto.
Sicuramente ascoltando Shiva Burlesque non vi annoierete di certo.
Alla prossima.
Lo Zio Fonta.

questa mi mancava

c'è da sperare, fortemente, che sia finto, uno schzero, una burla tipo quelle delle sculture di modigliani...non posso pensare che qualcuno creda veramente a quello che ha pensato e scritto: "...Il nostro simbolo, con al centro la falce e martello comunista a segnalare la nostra immortale ideologia, è formato altresì da un quadrato, che nella concezione tradizionale rappresenta la terra, e da un cerchio che rappresenta il cielo. Questo a significare il carattere spirituale e culturale del nostro comunismo, che non si accontenta di alzare i salari rendendo la popolazione un gregge, bensì vuole salvaguardare la diversità culturale, i valori e lo spirito del popolo." no dai, ditemi che non esistete, che non sapevate che cazzo fare e vi siete inventati 'ste stronzate...qualcuno mi svegli per favore...

giovedì, settembre 10, 2009

quante storie


Fabio è stato uno dei primi essere amichevoli che ho conosciuto nel 93 quando mi trasferii ai bordi della città di M. Fabio è springsteeniano e neroazzurro da sempre...con lui condivido quest'ultima passione più che la prima però lo scorso anno ho voluto assistere ad un concerto del Boss con Fabio, Stefano e Xabier, irriducibili fan...più di tre ore di r'n'r allo stato puro...io, non essendo un fan come si deve, ho apprezzato di più le songs 'vecchie', per esempio l'album che preferisco e che ascolto volentieri è the wild the innocent and the e street shuffle. Fabio ora ha un blog dove scrive storie, altra sua passione...

mah

non so...rimango sempre un po' così quando apprendo di queste iniziative, anche se sono portate avanti da personaggi indiscutibili...sicuramente esaltano ancor di più l'originale...e dopo i Velvet ci sarà Leonard Cohen...mah...

mercoledì, settembre 09, 2009

qui si trovano esotici


oggi è il giorno beatlesiano, il famoso 9.9.9, in cui vengono riproposti gli albumi dei fab4 rimasterizzati...uau...bene, qui li proponiamo invece in versione exotic e cioè cover, promo radio e altre amenità divise in vol 1, vol 2, e vol 3...grazie agli audiolesi per l'ottima preparazione al 9.9.9 e ai fumetti da cui ho tratto il disegno qui sopra

martedì, settembre 08, 2009

anche a lui piace la gnocca

è del 1976 Alberto Seveso e miscela foto e illustrazione vettoriale in maniera eccelsa...consiglio di visitare il suo sito per ammirare i suoi lavori...grandissima la scelta dei nomi per le opere e per le raccolte di foto, una su tutte: "a me mi piace la gnocca!"

precisi e puntuali


piano piano mi rimetto alla pari...e sfrutto gli attimi di pausa per scoprire qualcosa di nuovo o qualcosa che arriverà...capito sull'ottimo stereogram e vedo la segnalazione della prossima uscita dell'ultimo disco dei Zen Circus...beh il titolo mi pare preciso e puntuale...li ho scoperti con il loro ormai penultimo e ottimo lavoro Villa Inferno (da non perdere la cover di Wild Wild Life) prodotto da Brian Ritchie (ex Violent Femmes)...

di ritorno

avrò modo di raccontare le due settimane di pausa appena concluse...ora però un piccolo pensiero a una notizia che ho appreso di sfuggita: l'acquisizione della Marvel ad opera della Disney...alcuni anni fa davano la Disney per spacciata e ora ha in mano quasi tutto il mercato mainstream dei fumetti e non solo...personalmente i Marvel non mi fanno impazzire, preferisco i vecchi Disney...vabeh, concludo segnalando che qualcuno ha già previsto come saranno i risultati dell'unione UomoRagno/Topolino...